Rotture varie II
Questi inconvenienti mi avevano rotto le palle, ma quest'uomo me le sta rompendo molto, molto di più.
Ma perché non si fa i cavoli suoi e quelli del Vaticano, quelli del Nuovo Ordine Mondiale e non lascia stare i diritti conquistati dalle donne italiane? Ma dove vuole arrivare? Ma chi ce l'ha mandato?
Madonna, quanto mi manca Karol Wojtyla! Lui, che ha fatto cadere il muro di Berlino e il comunismo, non ha mai interferito così palesemente nella vita sociale degli italiani, non ha mai messo il becco nel divorzio e nell'aborto. Sono diritti conquistati con regolari e democratici referendum da milioni di uomini e donne italiani, punto e basta. Invece no, lui continua, seguito dai Ruini e dai Buttiglione.
A me certi crucchi, con tutto il rispetto, non sono mai piaciuti.
Sarà un trauma che mi porto dietro da quando ero piccolo. Sarà che i nazi hanno sparato a mio padre per fortuna mancandolo. Sarà che hanno imprigionato mia nonna per vendetta, sarà che hanno sterminato sei milioni di ebrei, saranno i film che vedevo quando ero piccolo, le storie che mi raccontavano i miei zii, fatto è che li identifico in qualcosa di ripugnante.
Forse dovrei chiamare l'analista.
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7 commenti:
Sanremo mi è un po' scomodo in verità, ma mi fido del tuo consiglio e magari posso fare uno sforzo.
Grazie.
Laura, hai perfettamente ragione e c'è da avere paura davvero. I nazisti e i fascisti però li abbiamo già vinti una volta, magari ci riusciamo una seconda.
d'accordo a metà
Wojtyla parlava eccome dell'aborto. Quando ci fu il referendum, parlò poco perchè Agca gli sparò, ma se leggi le sue encicliche, di chiara ispirazione centralista e "ghe pensi mì alla vostra anima", trovi nè più nè meno il pensiero di Ratzinger.
Il tuo ottimismo mi rende già meno pauroso, Laura.
Cape, grazie per la precisazione. Non leggo le encicliche papali e se provi a guardare i fatti dal punto di vista di quelli come me, converrai che questo Papa sembra più invadente. In Italia i Papi sono quasi tutti i giorni in TV e sui quotidiani e Wojtyla non parlava così spesso di embrioni, mi pare.
Sono d'accordo con Cape..Si fanno molti distinguo sui due papi, sulle loro molteplici differenze, a partire dall'atteggiamento..Vero, sono d'accordo.
Pero' allo stesso tempo non riesco a vedere questa figura cosi' "santa" di Wojtyla, quando anche lui ovviamente non stava a sottilizzare molto su questioni importantissime (v, quella citata da Cape).Vero e' che non posso essere davvero imparziale sull'argomento, purtroppo; tuttavia continuo sempre a sostenere che, finche' non verrano riconosciuti colossali puttanate come quella della non uguaglianza tra etero e gay, tanto per fare un esempio, o il rifiuto dell'uso del preservativo, non si dovrebbe proprio prendere in considerazione un'istituzione come la chiesa che, continuando a sostenere quello che sostiene, per me rappresenta una vera bestemmia al genere umano.
Condivido la rottura Ed, ovviamente..Natzinger sembra ancora piu' temibile e orrendo di tante altre facce di prelati del cavolo..
SI
Il papa è sempre stato il papa: l'espressione della secolarità della Chiesa, sempre uguale a se stessa e arroccata su posizioni anacronistiche da difendere ad ogni costo, pena la perdita di credibilità agli occhi dei fedeli. Così è Ratzinger, così era (seppur in forma lievemente diversa) Wojtila.
Il problema semmai è il fatto che i media italiani si siano ormai promossi megafono di ogni "sparata" del papa.
Pak, in quella frase c'era molta ironia, ma non è stata notata. Penso che Wojtyla abbia avuto un ruolo importante nella faccenda e vedo che Mr.Diego è d'accordo sul fatto che Ratzinger sia 'lievemente' diverso dal Papa precedente. Mai come ora, credo, si è parlato del Papa: sarebbe interessante sapere quanti minuti gli dedicano quotidianamente TV radio. L'osservatorio di Pavia non si occupa anche di lui?
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