domenica 25 dicembre 2005

Rock e Religione

Oggi molti di voi andranno al cinema a vedere Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio il film di Andrew Adamson tratto dai romanzi di Clive Staples Lewis e ciò mi ha spinto a risentire Aslan is not a tame lion il disco degli inglesi Narnia, gruppo inglese che incise il suo unico album nel 1974.


Anche il disco è ispirato ai romanzi di Staples Lewis e i testi sono prevalentemente religiosi. Alla faccia di chi dice che il rock è la musica di Satana, c'erano molti gruppi, anche in America, tutti presi da Gesù e dalla religione cristiana.
Il gruppo era formato da John Russell alla chitarra, Tim Haywell al basso, Kenneth Dixon alla batteria, Pauline Filby al canto e Peter Banks alla chitarra e alle tastiere. Esatto: quel Peter Banks che aveva suonato negli Yes e che poi, sostituito da Steve Howe, se ne andò nei Bloodwyn Pig.
Il disco dei Narnia è considerato, soprattutto dai venditori senza scrupoli, un disco di acid-folk. Non è affatto così: si tratta di rock progressivo dove su tutto spicca la voce di Pauline Filby. Quello che canta m'interessa fino a un certo punto, nel senso che ci sono dischi in cui, per me, il canto è musica e questo è un esempio lampante: lei ha una voce così bella che può cantare qualsiasi cosa.
Questo disco non è un capolavoro, ma canzoni come Agape, Living Water e In the forest meritano l'ascolto e sulle note di Miracle of Birth auguro un Felice Natale a tutti.

3 commenti:

capemaster ha detto...

mai ascoltato il christian-rock... forse per preconcetto, ma il prog si...
Mica hai qualche Mp3 da farmi ascoltare?

SI-FA-SI ha detto...

Il Christina rock purtroppo e' tornato in auge, e purtroppo ancora tra gente parecchio giovane che assomiglia tanto a gente veramente fanatica..Ma le nuove generazioni non dovrebbero essere un pochino ribelli per antonomasia, cosi', giusto per un sano sviluppo??
Mah..Sono basita..

SI

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Grazie Laura, anche a te un grande abbraccio.
Cape, non ho MP3 purtroppo. Ho sempre comprato dischi per la musica e ai testi non ho mai badato (esclusi i cantautori e altri pochi gruppi) e francamente non sapevo neppure di cosa parlassero i testi degli Amaziah, degli Agape ecc.
Posso dirti di averlo scoperto in seguito che parlavano di Gesù Cristo e che nella maggior parte dei casi si tratta di hard rock scadente (ma non sono un musicista, vado a orecchio).
Silvia, le nuove generazioni....non riesco a capirci nulla, ma vedo che non tutti ascoltano i Rage Against the Machine o gli Audioslave. I Godspeed You Black Emperor saranno religiosi?