mercoledì 14 dicembre 2005

Finezze

E già. Svolta di Fiuggi o no, questi erano fascisti e fascisti rimangono. Il bello è che vogliono convincere gli altri di non esserlo più. Da questo punto di vista è più ammirevole un Rauti che almeno è coerente, come, dall'altra parte, lo è Cossutta.
I veri fascisti, quelli più pericolosi, sono quelli che vogliono far credere di essere cambiati.
Adesso la bella Daniela Fini, con la scusa di parlare del caso Di Canio, scopre le carte, ma continua a far finta di non capire che c'è una bella differenza tra 1.000, 10.000 o 100.000 tifosi anonimi che cantano 'Bandiera Rossa' e un giocatore, conosciuto da tutti, che saluta alla romana. Anche solo dal punto di vista mediatico c'è un abisso.
«Che poi con questo Bandiera Rossa sono patetici, il comunismo non c’è più, forse è rimasto solo a Cuba, ma questi cantano sempre» aggiunge la signora nell'intervista al Corriere.it . Se non c'è più allora che si preoccupa a fare? E poi diciamola una volta per tutte: in Italia è fuori di dubbio che abbia fatto più danni il fascismo del comunismo, lo dice la Storia, non lo dico io e e la nostra Costituzione dice che il saluto romano è reato.
Allo stadio se ci vai devi anche mettere in conto che potresti vedere striscioni antipatici e sentire cori non condivisibili. E' lo stadio, baby.
Si rassegni la Signora Fini: Di Canio poteva risparmiarselo quel gesto e ha sbagliato di grosso a farlo. Come ha sbagliato quel cretino che ha sparato un razzo al pullman della Lazio. In questo modo non si contribuisce a raffreddare gli animi.
E' pura utopia pensare che la politica non debba entrare negli stadi. Potranno vietare certi striscioni (a proposito: ma non erano già stati vietati?) ma non potranno certo impedire di cantare.
Buffon a suo tempo aveva fatto la cavolata di mostrare la t-shirt con la scritta "boia chi molla", ma poi aveva ammesso lo sbaglio e chiesto scusa. Secondo me l'aveva visto scritto da qualche parte, senza neppure sapere il significato di quella frase. Con tutto il rispetto per la categoria, i calciatori un pò colti si contano sulle dita di una mano.
Di Canio ha anche un bel tatuaggio del Duce sul braccio e credo sappia benissimo quel che ha fatto.

1 commento:

capemaster ha detto...

la cosa grave è che Di Canio ha detto che lo rifarà.