Seattle sound

I Mudhoney prendono il nome dal titolo di un film di Russ Meyer, l'inventore del porno-trash americano morto l'anno scorso.
Sebbene non abbiano venduto come i Nirvana o i Pearl Jam, sono stati loro i pioneri del grunge, il movimento rock che nacque a Seattle alla fine degli anni ottanta.
Li fondò Mark Arm, figura di spicco del panorama rock che aveva suonato coi Green River e che in seguito sarebbe apparso come ospite in qualche disco degli Alice in Chains e nei Monkeywrench.



Questo Mudhoney è il primo, splendido LP omonimo del gruppo, uscito per la mitica Sub Pop nel 1989.
Pur risentendo delle influenze punk dei Green River e, più indietro nel tempo, di Funhouse, il secondo disco degli Stooges, contiene alcuni pezzi che per me sono da antologia, come This Gift, Come to mind, Running Loaded e When tomorrow hits.
Ciò che mi piaceva di quel movimento, oltre alla musica, era lo spirito di comunità presente fra tutti i gruppi.
Non era raro vedere qualche componente dei Pearl Jam con una t-shirt dei Green River, o il chitarrista dei Soundgarden con quella dei Nirvana per dire.
Altri tempi.
I Mudhoney fino a oggi hanno inciso altri sei dischi, ma a mio parere questo resta una pietra miliare.