Rock al femminile
L7 è una rock band di Los Angeles formata da solo donne e questo sarebbe già un buon motivo per ascoltarlo.
Le cantanti-chitarriste Suzi Gardner e Donita Sparks nel 1985 decidono di formare un gruppo rock e col supporto della bassista Jennifer Finch e della batterista Dee Plakas nel 1988 firmano per l'etichetta Epitaph che stampa il loro primo disco.
Passate alla Sub Pop, le monelle autoproducono e incidono questo Smell The Magic nel 1990, considerato il migliore dei loro sette dischi: grunge tiratissimo e metallico, con evidenti influenze punk, specialmente nel canto, teso e praticamente urlato.
Con la Sub Pop entrano a far parte del giro di Seattle e in Inghilterra aprono i concerti dei Nirvana.
Negli anni novanta era difficile trovare ragazze che suonassero così bene. Le chitarre sono sempre in primo piano, con assoli veramente degni di nota: rumore, sì, ma fatto bene.
Il talento si sente grazie anche al contributo di Jack Endino (leader degli SkinYard e collaboratore dei Nirvana, Mudhoney, Soundgarden e Tad) in tre tracce del disco: Shove, vero e proprio 'anthem', Deathwish e Broomstick, guarda caso i migliori dell'album.
Le L7 si battevano anche per i diritti delle ragazze del rock che secondo loro non erano considerate al pari dei maschietti dalle case discografiche e in seguito hanno partecipato al Lollapalooza, festival rock organizzato per qualche anno da Perry Ferrell, genio dei Jane's Addiction.
Del disco in questione sul mio piatto gira la prima stampa che continua a piacermi: un EP con sei tracce, uscito anche in vinile colorato.
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