Feste
Il primo Ministro inglese Tony Blair (laburista) e il Ministro dell'Interno francese Nicolas Sarkozy (gaullista) in questi giorni non sono al massimo del gradimento nei loro rispettivi Paesi.
Il primo è andato in minoranza ai Comuni "sulla guerra al terrorismo". Aveva proposto il fermo di polizia per i presunti terroristi a ben 90 giorni, senza accuse specifiche e senza processo. Gli hanno votato contro persino una cinquantina dei suoi e per la prima volta da quando è Primo Ministro, ha incassato un bel colpo basso.
Il secondo, con la sua linea dura e il coprifuoco a Parigi di questi giorni, non è del tutto appoggiato dai Sindaci, nè dai cittadini.
Le linee dure spesso non servono.
Chi se la passa meglio è Berlusconi. Vabbè, il suo amico Cesare Previti rischia seriamente di andare in galera e, nel caso, promette di dare battaglia da dietro le sbarre. Troveranno qualche cavillo e dietro le sbarre non ci finirà.
Nonostante tutto, la creatività del nostro capo non smette di stupire. Si è infatti inventato la 1a Festa della Libertà in occasione dell'anniversario della caduta del muro di Berlino e ieri l'ha celebrata all'Eur.
L'idea non è malvagia, anche se mi chiedo in quanti Paesi d'Europa si festeggi la caduta del Muro. Quello che m'indigna è l'uso che ne fa il nostro.
Cominciamo dal manifesto. Sotto le immagini di Hitler, Stalin, Castro, Hussein e Bin Laden, c'è scritto: "CONTRO LE DITTATURE" e qualcosa non mi quadra. Ammettiamo pure che anche Bin Laden fosse un dittatore, ma secondo me manca la foto di uno che di dittature se ne intendeva più di Bin laden e Saddam Hussein messi insieme: Benito Mussolini.
Il viscido cavaliere ha evitato anche di parlarne e questo non va bene. Di Mussolini è meglio non parlare: Fini e la nipote del Duce potrebbero rimanerci male. Ma se si celebra una festa contro le dittature, bisogna mettercele tutte, sennò non si rende merito alla Storia, o si tenta di cambiarla.
Berlusconi ha invece approfittato della festa per far girare il solito disco rotto dell'anticomunismo. Ci sarebbero da fare svariati distinguo e cercare di mettere un pò d'ordine nel minestrone che fanno quelli come lui, ma ora non ne ho voglia.
Ciò che mi stupisce è che la folla dei forzisti presenti alla festa, si è spellata le mani a forza di batterle quando lo sentiva dire che "il comunismo era l'impero del male".
Ora non ho voglia di ricordare che anche grazie al comunismo è stato sconfitto il nazismo e che molti partigiani (con buona pace di D'Alema e Pansa) che hanno contribuito a liberare l'Italia dal fascismo erano comunisti.
Mi domando. Questi forzisti convinti (uomini e donne), quando la sera vanno a dormire, o quando al mattino si fanno la barba o si truccano davanti allo specchio, si rendono conto o no delle cazzate che spara il loro capo? Sta cosa m'intriga da morire. Perchè io, se mi sforzo, posso capire i leccaculo, quelli che se il capo dice che c'è un asino che vola, tutti gli credono, ma poi a casa, di nascosto, pensano:"Quant'è imbecille". Quello che invece non capisco proprio son quelli che gli credono sul serio, e tra le due non so quale sia la cosa più triste.
Quando ho letto di questa "1a Festa della Libertà" mi è venuta voglia di farne una, ogni anno, il giorno in cui, si spera, ce lo toglieremo dai piedi una volta per tutte, ma poi ho pensato che noi una Festa ce l'abbiamo già da sessant'anni e che dovrebbe essere rivalutata in pieno e con forza: la Festa della Liberazione il 25 aprile di ogni anno.
2 commenti:
Evidentemente il nostro premier avverte una profonda (e nemmeno tanto segreta)affinità con il dittatore di Predappio.
A me questa associazione dittatura-Stalin-comunismo-Unione HA ROTTO.
Perchè nella mia regioni si è votato per anni il Partito Comunista?
Perchè perfino il rospo che galleggia nel canale vicino a casa mia SA che qui il PCI, oltre a tante stupidaggini, fece anche diverse cose buone.
il comunismo in Emilia fu LEGGERMENTE diverso da quello dell'URSS.
Ma l'elettore medio di Forza Italia non lo sa. E' costituzionalmente incapace di saperlo.
Ciao Ginex, grazie. E' curioso, infatti, come quelli di FI abbiano perso la memoria, o peggio, che qualcuno faccia finta di averla persa.
Montecristo, ho sempre apprezzato Pansa, ma la lotta di Liberazione non è stato un pic nic e neppure una partita di calcio. Il 25 aprile nessuno ha suonato il triplice fischio finale e la rabbia che qualche partigiano aveva in corpo si è protratta per qualche giorno in più. Era stata guerra civile e non me la sento di condannare chi, per esempio, ha avuto un fratello ucciso da un fascio e si è "vendicato" a metà maggio. Facile giudicare seduti in poltrona 60 anni dopo, ma sul momento forse mi sarei comportato alla sptessa maniera.
Silvia, pure a me l'associazione di cui parli ha rotto le scatole e direi che in tutta l'Italia il comunismo è stato leggermente diverso da quello dell'URSS.
Conte, speriamo che quelli che l'hanno votato per quel motivo, si siano già accorti di aver sbagliato.
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