C'è satira e satira
Questi due comici, uno nostrano, l'altro straniero, sono stati fraintesi.
Il nostro non voleva andare alla guerra in Iraq, solo che c'è andato e ci resta.
È triste quando, cercando di porre rimedio a un danno, inavvertitamente ne combina un altro. Non continuava a ripetere che l'Italia non è in guerra? Adesso ci racconta che non la voleva, e non si accorge che così dicendo, implicitamente afferma che in guerra ci siamo eccome.
Non riesco a immaginarmelo mentre cerca di convincere Bush a lasciar perdere. Quali argomenti avrà mai avuto da esporre per convincere l'Imperatore? E non riesco a immaginare il texano tutto attento ad ascoltare i consigli del nostro comico. Forse Emilio Fede potrebbe descrivermi perfettamente la scena. Io, per quanto mi sforzi, non riesco a immaginarla e Dio sa quanto vorrei perchè forse potrebbe essere migliore dell'ultima performance di Benigni.
Ci sarebbe da discutere sul perchè il capo abbia scelto questo momento per fare certe dichiarazioni, ma qualunque cosa si dicesse, Bondi direbbe che è una menzogna, quindi lasciamo perdere.
L'altro comico, per voce del Ministro degli Esteri, ci informa che non cancellerà Israele. A parte le manifestazioni di disappunto da parte di (quasi) tutti, forse qualcuno gli ha suggerito che vabbè, il giorno di Gerusalemme era finito, che aveva fatto la sua bella figura davanti a tutto il mondo arabo, ma che forse era meglio smettere di tirare la coda al gatto perchè si sa che alla fine, quando magari non te lo aspetti, si volta e ti graffia.
1 commento:
Nuvola75, scusami. Eliminando spam ho cancellato il tuo commento.
Buona domenica pure a te.
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