lunedì 1 agosto 2005

Certezze

Finalmente una certezza l'abbiamo. Non sappiamo se, quando e dove succederà, ma se malauguratamente in Italia ci sarà un attentato terroristico, una grande responsabilità l'avrà Romano Prodi.
A queste conclusioni si giunge leggendo le dichiarazioni dei vari esponenti del centro destra, tra cui gli onorevoli Bondi e Fini, dopo l'intervista di pochi giorni fa del Professore a Repubblica.

Questi signori della destra sono veramente patetici. Continuano a cercare di far credere ai propri connazionali che l'Italia in Iraq non è da considerarsi un Paese occupante, quando ormai tutti sanno che invece lo è. Se qualche dubbio c'era, è stato fugato dalle dichiarazioni rilasciate dall'onorevole Gustavo Selva a Libero di domenica 23 gennaio 2005, come si legge su Diario.it e su l'Unità online e su altri innumerevoli siti (basta cercare con Google).

Ormai anche un bambino si chiede perchè l'Italia è andata con elicotteri, carrarmati e armi varie e non con altro, se si trattava di "aiutare quella povera gente".
Tant'è che questi ex comunisti e ex fascisti battono imperterriti lo stesso tasto. Sono dischi rotti che neppure più ai mercatini dell'usato si riescono a trovare.
Eppure c'è, a quanto pare, il 48,2% che crede ancora alle bugie. Quindi se a questo 48,2% capitasse di vedere Romano Prodi in bicicletta, si allontani velocemente: nella borraccia potrebbe avere esplosivo. E se lo incontra su un TIR, scappi di corsa perchè potrebbe essere pieno di tritolo. Poi chiami Bondi e Fini per dir loro:"Cavolo, avevate ragione!". C'è anche il rischio che un tubolare della bici o un pneumatico del TIR si forino: in questo caso potrebbe trattarsi di due ordigni di diversa potenza che hanno funzionato male. Avvertire Bondi e Fini comunque è sempre consigliabile.

Eh sì! La campagna elettorale si sta scaldando e siamo solo in agosto.

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